…pensare per tempo a come prepararsi per affrontare con maggior serenità l’età anziana. L’allungamento della speranza di vita è una buona notizia, ma occorre attrezzarsi per affrontare questo cambiamento. Realizzare progetti personali e familiari che abbracciano un arco di vita sempre più ampio, richiede di gestire il proprio bilancio in modo attento e lungimirante. L’atteggiamento però spesso è quello di non pensare alle esigenze dell’età anziana, rimandando a domani le eventuali scelte economiche. Per vivere la tua terza età con maggior sicurezza è importante pianificare e pensare per tempo alle risorse su cui potrai contare.
Per pianificare la pensione e la terza età
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Durante l’età anziana le esigenze di vita cambiano. Avrai più tempo per progetti nuovi, ma emergeranno anche necessità diverse: alcune spese ricorrenti potranno ridursi rispetto a quelle sostenute nel periodo lavorativo, ad esempio vestiti o le spese di trasporto per andare al lavoro; altre invece potrebbero aumentare sensibilmente, come ad esempio quelle legate a malattie o non autosufficienza. Anche le entrate cambiano. Molto probabilmente saranno inferiori rispetto a quelle attuali.
Occorre, innanzitutto, avere un’idea di quali saranno le tue fonti di reddito nel periodo di pensionamento e, in particolare, la situazione previdenziale. È quindi importante, fin dall’inizio della carriera lavorativa, porsi alcune domande: a quanto ammonterà la mia pensione di base? Sarà sufficiente rispetto alle mie esigenze personali e familiari o le dovrò integrare, ad esempio aderendo a un fondo pensione? Potrò disporre di altre fonti di reddito durante l’età anziana (investimenti di tipo finanziario o immobiliare)?
Come prima cosa, puoi avere una stima della tua pensione di base. Se sei un lavoratore iscritto all’INPS, puoi utilizzare il servizio online messo a disposizione dall’ente di previdenza sul proprio sito, denominato “La mia pensione”. Puoi anche rivolgerti a un patronato o a un CAF. Se sei un libero professionista, puoi rivolgerti direttamente alla tua Cassa professionale.
In secondo luogo, tieni conto che piccoli risparmi, se fatti in modo costante fin dall’inizio della carriera lavorativa, possono nel lungo periodo dar vita a un grande capitale. Tempestività e costanza negli accantonamenti sono elementi essenziali per il risparmio e far crescere la ricchezza nel lungo periodo. La terza riflessione riguarda le caratteristiche dell’investimento che devono essere valutate anche in relazione al tempo che manca al pensionamento. In generale, l’ideale è ridurre gradualmente, con l’aumento dell’età, l'esposizione agli investimenti azionari (ad esempio privilegiando un investimento con meno azioni e più titoli obbligazionari) per salvaguardare il risparmio accumulato da possibili andamenti negativi dei mercati finanziari.
Anche l’acquisito di immobili potrebbe essere un'opzione: un domani potresti beneficiare di una rendita dall'affitto, oppure potresti decidere di venderlo per riavere il capitale e il potenziale guadagno dato dalla differenza dei costi di acquisto e vendita; tuttavia, quando fai questo tipo di scelte, considera anche l’aspetto fiscale e i rischi di dover monetizzare in tempi rapidi il tuo investimento.
Tieni conto che è importante rivedere periodicamente le scelte fatte per valutare se sono ancora le migliori oppure è meglio effettuare eventuali cambiamenti di rotta. Ad esempio, se hai scelto di aderire a un fondo pensione, puoi aumentare o ridurre l’importo dei versamenti, o cambiare le soluzioni di investimento. Inoltre, se nel corso del tempo hai avuto la necessità di utilizzare una parte del capitale accumulato, considera che è bene reintegrare, appena possibile, le eventuali risorse prelevate per non svuotare il risparmio destinato alla pensione/terza età.
Valuta, inoltre, la possibilità di proteggerti da eventuali necessità che potrebbero insorgere con l’età anziana, come una malattia o la non autosufficienza. Rifletti anche sulla possibilità di integrare le tue future entrate attraverso strumenti assicurativi in grado di sostenerti economicamente. Decidere per tempo potrebbe essere vantaggioso, non soltanto in termini di maggiore tranquillità per l’avvenire, ma anche perché economicamente più sostenibile. Alcuni strumenti assicurativi, infatti, potrebbero essere più costosi al crescere dell’età del contribuente oppure non essere più sottoscrivibili.
Gli strumenti presenti sul mercato che nel lungo periodo ti consentono di valorizzare i tuoi risparmi e proteggerti nell’età anziana, sono diversi. Vi sono i fondi pensione, orientati a finalità strettamente previdenziali, strumenti assicurativi o finanziari. Non esiste una soluzione buona per tutti. Ogni strumento ha le sue caratteristiche. Per questo è bene, nel momento della pianificazione del tuo futuro e della pensione, valutare con attenzione la finalità, le eventuali agevolazioni fiscali e i costi da sostenere rispetto all’orizzonte temporale, individuando gli strumenti che meglio possono corrispondere alle tue esigenze.
Non si tratta di suggerimenti, perché una strategia è valida quando è calata sul singolo caso concreto. Né gli esempi sono esaustivi, perché il mercato è dinamico e sviluppa sempre nuovi strumenti finanziari.
Esistono tanti strumenti finanziari, dalle azioni, alle obbligazioni, ai fondi comuni di investimento, e puoi conoscere di più nella sezione per investire i propri soldi.
Tutti possono aderire ad un fondo pensione. Se sei un lavoratore dipendente, puoi aderire in forma collettiva al fondo pensione di riferimento per la tua azienda o ente, istituito in virtù di accordi collettivi (fondo negoziale, fondo preesistente o fondo aperto). Il contributo minimo a tuo carico e quello del datore di lavoro sono stabiliti dagli accordi collettivi; puoi anche versare contributi più elevati e aggiungere inoltre il TFR futuro, nella misura fissata dagli accordi, sempreché tu non lo voglia lasciare in azienda o versarlo successivamente al fondo pensione. Puoi aderire anche in forma individuale alla previdenza complementare (fondo aperto o PIP)). Anche i familiari fiscalmente a carico possono essere iscritti. Ogni prodotto pensionistico può offrire più di una linea di investimento, con caratteristiche di rischio e rendimento differenti.
Ricorda che particolari vantaggi fiscali sono riconosciuti ai fondi pensione sia sui contributi versati (deducibili fino a un certo limite) sia al momento della liquidazione del capitale accumulato (la tassazione passa dal 15% al 9% all'aumentare degli anni di partecipazione). Il capitale accumulato può essere poi utilizzato in modo flessibile. Al momento del pensionamento, in base alle tue esigenze, puoi scegliere se ricevere tutto il capitale maturato in rendita, cioè una pensione integrativa per tutto il periodo di pensionamento (reversibile al coniuge o altro beneficiario da te designato), o una parte (fino al 50%) in un’unica soluzione. Inoltre, al verificarsi di particolari eventi (gravi problemi di salute, perdita del lavoro, invalidità, acquisto della casa di abitazione, ecc.) puoi prelevare tutto o parte del risparmio accumulato.
Puoi anche valutare di destinare una parte dei tuoi risparmi all’acquisto di una polizza vita, come ad esempio una rendita vitalizia (per tutta la vita) con cui integrare le entrate future. Attraverso il pagamento del premio, potrai ottenere una somma di denaro vita natural durante. In caso di necessità, e nel rispetto delle condizioni contrattuali, potrai chiedere anche il riscatto anticipato delle somme assicurate per poter far fronte ad un’esigenza imprevista.
Esiste anche la possibilità di sottoscrivere una polizza vita mista: questa rappresenta sia una forma di risparmio che un modo per tutelare i tuoi cari, perché garantisce un capitale a tuo favore alla scadenza prestabilita oppure nell’eventualità di una tua scomparsa prematura, ai beneficiari indicati nel contratto.
Se decidi di ricorrere ad una polizza malattia, questa ti consentirà di far fronte ad eventuali spese sanitarie, ricoveri presso ospedali e case di cura o ad eventuali forme di invalidità permanente derivanti da malattia. Una polizza long-term care potrà, invece, proteggerti dal rischio di non autosufficienza in età avanzata quando risulta particolarmente utile poter disporre di una somma per pagare una badante, una casa di cura o ricevere la necessaria assistenza.
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